Ai puntini sulle "i" preferisco un insieme di emozioni…

4 Maggio 2010

Questa NON è la MIA Lazio

Filed under: calcio,inter,lazio,roma,serie a,Uncategorized — preferiscouninsiemediemozioni @ 10:39 am
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E’ successo.  Se me l’avessero detto prima non ci avrei mai creduto.

Come potrebbe la Mia Lazio non mettere tutta sè stessa in una partita?? Come potrebbe non buttare il suo immenso cuore sull’erba dell’Olimpico, teatro di grandi vittorie?

Pensavo non fosse possibile. E, invece, è successo.

Domenica sera, contro l’Inter, è andata in scena una farsa. Non parlo dei “tifosi” che fischiavano il buon Muslera a ogni miracolo, esponevano striscioni inneggianti ai nerazzurri o che esultavano addirittura ai gol di Samuel e Motta.  Il tifoso, fino a prova contraria, paga il prezzo del biglietto ed è LIBERISSIMO di fare ciò che meglio crede (ovviamente nei limiti della civiltà).  Non so come poi faranno ancora a definirsi tifosi della Lazio dopo uno scempio del genere, ma questi sono fatti loro.

Questi tifosi useranno forse la scusa del “E ma tifiamo contro la Roma“.  Peggio ancora.  Se sei un tifoso della Lazio,  La sostieni, soffri ed esulti per la TUA squadra.  La speranza che un tuo rivale, soprattutto nella realtà di Roma, non vinca uno scudetto è più che legittima. Ma , a mio avviso,  l’odio per un “nemico” calcistico non potrà MAI superare l’AMORE per i tuoi colori.

Ma la cosa che mi ha scottato di più, come dicevo, non è stato l’atteggiamento di questi “tifosi”, ma dei giocatori. Atleti pagati profumatamente, sostenuti dal loro popolo sportivo e idoli indiscussi di bambini e ragazzini.  Questi giocatori, incuranti della gloriosa maglia che indossavano, non hanno lottato per essa e per la gente che si identifica nei suoi colori. Non hanno opposto resistenza all’armata nerazzurra, facendosi travolgere senza ritegno nè orgoglio.

QUESTA NON E’ LA MIA LAZIO.

Dove sono gli eroi che anche a stagione compromessa lottavano e non cedevano un centimetro agli avversari?  I vari  Negro, Nesta, Stam, Favalli, Simeone, Poborski, Inzaghi che alla stessa Inter hanno fatto vivere una delle pagine più buie della sua storia, in quel lontano 5 maggio 2002?

Anche allora esisteva il gemellaggio Lazio-Inter. Anche allora l’inter lottava per lo scudetto e la Lazio per ben poco. Ma si sa come andò a finire.  Si sa che erano UOMINI veri i giocatori che indossavano la maglia della Lazio. Atleti che non si sarebbero mai piegati ai mormorii delle tifoserie, andando a ridicolizzare  il valore dello Sport.

Una riflessione va fatta poi sulle dichiarazioni del buon Mughini, reo di aver augurato alla Lazio di andare in serie b e “restarvi a marcire“. Rido.  Dimentica forse le malefatte della sua società, capace di infangare il nome dell’Italia calcistica in tutto il mondo.  Guardasse in casa sua prima di giudicare gli altri.

Non so questo comportamento cosi estremo dei tifosi a cosa sia dovuto. La pura rivalità c’è sempre stata. Ed è giusto che ci sia. Sicuramente avrà influito il “campione” Francesco Totti con i suoi gesti a elettrizzare un ambiente già instabile. Ma non è una scusante per “tifosi” e “giocatori”.

Nella speranza che negli anni a venire la gloriosa maglia biancoceleste sia vestita da UOMINI e non da BURATTINI, ribadisco che

QUESTA NON E’ LA MIA LAZIO.

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